[CLAC] conferenze su progetto “Parco delle mura e delle acque di Padova e del Veneto centrale” – 1-marzo-5 aprile 2019

Vittorio Spigai vittorio.spigai a gmail.com
Ven 1 Mar 2019 12:24:58 UTC


In caso non l'abbiate già ricevuta,  allego documentazione del prossimo
ciclo di conferenze che inizia questa sera in sala Anziani-Municipio. Si
riprenderà anche l'argomento Nuova Pediatria di cui alle mie ultime in
calce. Con preghiera di girare alle Associazioni, i più cordiali saluti.
Vittorio Spigai

Il giorno gio 6 dic 2018 alle ore 07:25 Vittorio Spigai <
vittorio.spigai a gmail.com> ha scritto:

> in caso l'invito non vi fosse ancora pervenuto e pregando di girarlo ai vs
> iscritti  - i più cordiali saluti - vittorio spigai - comitato mura di
> padova
>
>
> Credo che sarebbe importante la presenza di tutti all'ultima conferenza di
> Urbs Ipsa Moenia, dopodomani venerdi 7 dicembre, che Andrea Ulandi e Ugo
> Fadini giustamente dedicano al tratto più controverso del Parco delle Mura:
> dalla porta Pontecorvo, al Cornaro sino al Castelnuovo. (allego locandina
> Urbs Ipsa Moenia 2018)
> Come ben sappiamo è in gioco l'immagine del settore orientale del centro
> antico di Padova e di oltre un chilometro di mura, incredibilmente oggi a
> rischio di cancellazione perpetua ad opera di interventi inqualificabili e
> inammissibili in un un paese civile. Che potevano e potrebbero essere
> egualmente realizzati nel rispetto della città e della sua storia, se solo
> li si progettasse in modo corretto sulla base di un piano d'insieme, come
> il Comitato Mura ha cercato di dimostrare con una sua ipotesi
> palnivolumetrica già nel settembre 2017.
> Il tema ha lo stesso peso e importanza della ristrutturazione delle
> caserme Piave  e Prandina, dall'altro lato della città.
> Prego il presidente del Comitato Maurizio Marzola e il segretario Fabio
> Bordignon di inviare un invito alla "presenza" il 7 dicembre anche alle
> Associazioni che in maggio 2018 hanno sottoscritto l'appello che conosciamo
> (l'appello è pubblicato sul nostro sito e per comodità lo riporto nel
> seguito).
> Aggiungo in allegato l'articolo che ho inviato a titolo personale a Il
> Mattino e a il Gazzettino nei giorni scorsi. Non è stato ancora pubblicato
> e credo non lo sarà mai, il che la dice lunga sulla libertà di stampa nella
> nostra Regione.
> Dopo il lungo dibattito italiano sulla tutela del patrimonio e i
> gravissimi errori già commessi a Padova, l'Azienda Ospedaliera,
> l'Università e la Soprintendenza non possono continuare ad ignorare
> l'invito e le proposte per un procedere più condiviso su questa importante
> parte del centro antico della città.
> Vittorio Spigai
>
>
> Pediatria: otto associazioni invitano a ripensarla
> <http://www.muradipadova.it/lic/pediatria-otto-associazioni-invitano-a-ripensarla.html> [image:
> Stampa]
> <http://www.muradipadova.it/lic/pediatria-otto-associazioni-invitano-a-ripensarla.html?tmpl=component&print=1&page=> [image:
> E-mail]
> <http://www.muradipadova.it/lic/component/mailto/?tmpl=component&link=aHR0cDovL3d3dy5tdXJhZGlwYWRvdmEuaXQvbGljL3BlZGlhdHJpYS1vdHRvLWFzc29jaWF6aW9uaS1pbnZpdGFuby1hLXJpcGVuc2FybGEuaHRtbA%3D%3D>
>
> [image: Il Mattino 25 maggio 2018]*(25 maggio 2018) *- Legambiente
> Padova, Amissi del Piovego, Gruppo Giardino Storico dell'Università di
> Padova, Gruppo Speleologico Padovano CAI, Club Alpino Italiano sez. di
> Padova e Università Popolare si uniscono a Comitato Mura e Italia Nostra
> nel pressante, ormai angosciato invito, rivolto a Regione Veneto, Comune di
> Padova, Azienda Ospedaliera, Università e Soprintendenza, perché
> riconsiderino decisioni prese con troppa fretta, contro ogni logica
> urbanistica, per la costruzione del nuovo edificio di Pediatria, un
> parallelepipedo fuori scala che rischia di soffocare sul nascere ogni
> speranza di recupero di un'area preziosa per la rigenerazione di una città
> troppo bistrattata.
>
>
>
> Al Presidente della Regione Veneto
>
> Al Sindaco di Padova
>
> Al Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova
>
> Al M. Rettore dell’Università di Padova
>
> Al Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area
> metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
>
>
>
> *Oggetto: Progetto nuovo edificio di Pediatria nell’area ospedaliera di
> via Giustiniani*
>
>
> A fine marzo 2017, durante il periodo di commissariamento del Comune,
> l’Azienda ospedaliera di Padova avviava l’iter progettuale per la
> realizzazione di un nuovo edificio per Pediatria, in sostituzione
> dell’ormai inadeguata struttura esistente, collocandolo in via
> Giustiniani, nell’area delle cliniche universitarie, al posto dell’attuale
> palazzina di Pneumologia. Ai primi di aprile, la Regione approvava lo
> studio di fattibilità, poi ratificato dalla Conferenza dei servizi
> organizzata dagli enti interessati (Azienda ospedaliera, Regione, Comune,
> Università e Soprintendenza).
>
> Diciamo subito che non possiamo che essere favorevoli alla realizzazione
> di una così importante struttura, ma dobbiamo altrettanto fermamente
> rilevare che le sue dimensioni sono incompatibili con il sito prescelto.
>
> Il progetto infatti prevede un imponente parallelepipedo di 55.000 mc,
> con una base di m 72 x 25 e un’altezza di m 31 (il doppio delle altezze
> degli edifici contermini), collocato a soli 26 metri dalle mura veneziane
> e ad appena 16 dal baluardo Cornaro, la più monumentale opera d’ingegneria
> militare dell’intero sistema bastionato cinquecentesco, opera del grande
> architetto veronese Michele Sanmicheli (la sua unica a Padova).
>
> Si tratta del più impattante intervento nell’area ospedaliera dai tempi
> della costruzione, decenni fa, del Monoblocco e del Policlinico.
>
> Maturato al di fuori di qualsiasi dibattito e di un piano d’area
> complessivo, il progetto della nuova Pediatria è l’ultima conseguenza
> dell’improvvida scelta, risalente agli anni Cinquanta del secolo scorso, di
> sviluppare l’ospedale e le cliniche sugli spazi angusti intorno e sopra
> le mura cinquecentesche, una scelta allora pervicacemente propugnata da
> Università e Comune contro le ragionevoli indicazioni iniziali
> dell’urbanista Luigi Piccinato, favorevole a una collocazione più esterna
> delle funzioni sanitarie cittadine, proprio per l’incompatibilità col sito
> monumentale e la ristrettezza delle aree.
>
> Così, edificio dopo edificio, si è andati avanti per sessant’anni, sulla
> spinta delle necessità di volta in volta occorrenti, occupando ogni spazio
> disponibile di qua e di là delle mura, in alcuni tratti ridotte a un segno
> irrilevante, violando lo stesso baluardo Cornaro, sfigurato e umiliato
> dalla costruzione sulla sua sommità degli edifici di Neurologia, ancor
> più impattanti del precedente sanatorio.
>
> Quella di Padova è la più estesa cinta muraria rinascimentale
> sopravvissuta fino a oggi in Europa, la prima mai costruita a difesa di una
> grande città di pianura, in conseguenza di un evento storico cruciale per
> il futuro dell’Europa di allora, la guerra scoppiata nel 1509 fra la Lega
> di Cambrai e Venezia. Un’opera per i tempi colossale, seppure imperfetta e
> oggi in uno stato di conservazione non certo ideale. Ma, per tutte queste
> ragioni, degna della massima considerazione.
>
> Negli ultimi anni la città e le sue istituzioni hanno finalmente preso
> coscienza dell’importanza delle mura come  elemento qualificante della *forma
> urbis*, promuovendo, con l’amministrazione Bitonci prima, e con quella del sindaco
> Giordani ora, il progetto di un “Parco delle Mura e delle Acque” che può
> e deve costituire l’occasione per un riordino urbanistico complessivo dei
> contorni della città storica, con il recupero di aree degradate intorno
> alla cinta fortificata e di quanto resta della rete fluviale a essa
> strettamente legata, secondo un programma organico di restauro e
> valorizzazione che comporti, tra l’altro, la demolizione delle cliniche
> sovrastanti il bastione Cornaro. Tutto ciò anche nel quadro di un
> rilancio turistico della città.
>
> La realizzazione del “Parco delle Mura e delle Acque” è esplicitamente
> contemplata anche nell’accordo per il nuovo Ospedale di Padova siglato
> dal Comune e dalla Regione alla fine dello scorso anno, che prevede la
> creazione di due distinti poli: uno “cittadino” in via Giustiniani, e uno
> “dell’innovazione” a San Lazzaro, ciascuno con una dotazione di novecento
> posti letto. Un ridimensionamento più consistente delle previsioni
> insediative nel Giustinianeo sarebbe auspicabile, ma già così com’è,
> l’accordo consente in ogni caso di alleggerire la pressione sulle aree
> intorno alle mura e di liberare spazi per il Parco.
>
> Ci si attendeva pertanto che, a fronte di queste novità, anche il progetto
> della nuova Pediatria fosse rivisto nel quadro di una più complessiva
> pianificazione: che si partisse finalmente da un *master* *plan*, capace
> di mettere ordine in tutta l’area, in coerenza con il previsto Parco (che
> a sua volta necessita di una progettazione complessiva e coerente). Riteniamo
> infatti che soluzioni progettuali diverse da quella prospettata per
> Pediatria siano praticabili, garantendo anche una migliore qualità della
> degenza.
>
> Purtroppo le cose stanno andando diversamente e il progetto della nuova
> Pediatria procede autonomamente nel suo iter, che, se dovesse giungere a
> compimento, finirebbe per condizionare le future scelte insediative, come
> conferma del resto la già manifesta intenzione di affiancare a Pediatria un
> secondo edificio delle stesse dimensioni per ospitare la clinica ostetrica,
> necessariamente vicina, a completamento del previsto ”Ospedale della mamma
> e del bambino”, con le conseguenze immaginabili.
>
> Nessuno pretende di riportare il contesto monumentale alle sue condizioni
> primigenie, ma si può almeno chiedere che le scelte nell’area del
> Giustinianeo siano pensate per ridurre, se possibile, il conflitto con il
> contesto, e non per acuirlo.
>
> Con i più distinti saluti
>
>
> Italia Nostra sez. di Padova
>
> Comitato Mura di Padova
>
> Legambiente Padova
>
> Amissi del Piovego
>
> Gruppo Giardino Storico dell’università di Padova
>
> Gruppo Speleologico Padovano CAI
>
> Club Alpino Italiano sez. di Padova
>
> Università Popolare di Padova
>
>
>
>
> *leggi anche:*
>
> *Lettera aperta - Padova: la nuova pediatria e il futuro della città*
> <http://www.muradipadova.it/lic/padova-la-nuova-pediatria-e-il-futuro-della-citta.html>
>  *(6 aprile 2018)*
>
> <http://www.muradipadova.it/lic/padova-la-nuova-pediatria-e-il-futuro-della-citta.html>
>
> *Pediatria: non siamo soli*
> <http://www.muradipadova.it/lic/pediatria-non-siamo-soli.html> *(30
> gennaio 2018)*
>
> *Pediatria: fermate il treno! *
> <http://www.muradipadova.it/lic/pediatria-fermate-il-treno.html>*(28
> gennaio 2018)*
>
> *Nuova pediatria, nuovo sfregio alla storia*
> <http://www.muradipadova.it/lic/nuova-pediatria-nuovo-sfregio-alla-storia.html>
>  *(29 giugno 2017)*
>
> *Nuova pediatria, una ferita al parco delle mura. Quattro principi cardine
> per ripensare l’area ospedaliera
> <http://www.muradipadova.it/lic/nuova-pediatria-una-ferita-al-parco-delle-mura-quattro-principi-cardine-per-ripensare-larea-ospedaliera.html>*
>  *(23 ottobre 2017)*
>
> *Parco delle Mura: viva il nuovo Giustinianeo, no al blocco di Pediatria
> <http://www.muradipadova.it/lic/parco-delle-mura-viva-il-nuovo-giustinianeo-no-al-blocco-di-pediatria.html>*
>  *(16 dicembre 2017)*
>
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